Il rischio tagli quest’inverno è praticamente inesistente – ecco l’incredibile motivo!

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Di Martino







La France se remet de la crise énergétique

La Francia si sta riprendendo dalla crisi energetica

Buone notizie: la crisi energetica in Francia sta per finire!

Ecco, i brutti ricordi dello scorso inverno sembrano svanire. Nel 2022, tra la crisi del gas russo legata alla guerra in Ucraina e i problemi del settore nucleare, il sistema elettrico francese aveva incontrato numerosi ostacoli. Ma la situazione sta migliorando!

Le centrali nucleari, che costituiscono la principale fonte di elettricità del Paese, stanno tornando in servizio dopo le operazioni di manutenzione e riparazione. Secondo RTE, le prospettive sono molto più favorevoli rispetto allo scorso anno, anche se la disponibilità invernale della flotta nucleare rimane inferiore rispetto agli anni 2010.

Per quanto riguarda l'idraulica, seconda fonte di produzione elettrica in Francia, quest'anno le dighe sono piene. A differenza dell’anno scorso, quando le scorte idriche erano basse a causa della siccità. Infine, le energie rinnovabili continuano a svilupparsi. Quest'inverno saranno operativi nuovi parchi eolici offshore a Saint-Brieuc e Fécamp. Secondo Xavier Piechaczyk, presidente del consiglio di amministrazione di RTE, Anche quest'anno l'energia eolica diventerà la terza fonte di elettricità e produrrà più delle centrali a gas.

Pertanto, il rischio di interruzioni è basso, ma permane l’incertezza legata alle fluttuazioni meteorologiche in pieno inverno. Ad esempio, se il vento dovesse indebolirsi, le turbine eoliche sarebbero meno produttive. Allo stesso modo, in caso di freddo intenso e di una notevole richiesta di riscaldamento, la situazione potrebbe complicarsi.

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Sforzi nel consumo di elettricità

Buone notizie ! Il consumo di elettricità da parte di individui, imprese e comunità è diminuito del 9% rispetto agli anni precedenti. Un notevole calo che si è mantenuto per tutta la primavera e l'estate. Inoltre, per risparmiare energia, lo spegnimento automatico degli scaldabagni, implementato nel 2022 per evitare picchi di consumo nelle ore centrali della giornata, sarà prorogato fino ad aprile. Grazie a queste misure, anche in caso di un inverno rigido, secondo RTE la domanda di elettricità dovrebbe rimanere al di sotto dei 100 gigawatt.

Difficile che il sistema di allerta Ecowatt, che avvisa i consumatori in caso di tensione sulla rete, passi alla modalità arancione o rossa. RTE raccomanda comunque di continuare a risparmiare energia. Thomas Veyrenc, direttore generale di RTE, ricorda che la situazione attuale non è ancora paragonabile a quella degli anni 2010, anche se la flotta nucleare è più disponibile di prima.

Per incentivare un consumo più responsabile, RTE propone una nuova funzionalità sull'applicazione EcoWatt e sul sito corrispondente. Lì troverai gli orari della giornata in cui l'elettricità viene prodotta interamente senza emissioni di gas serra. Ciò ti consentirà di scegliere il momento giusto per fare il bucato o caricare i tuoi dispositivi.


Martin

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