Un incubo per San Valentino
Il tragico evento è avvenuto nel 2013, il giorno di San Valentino, quando Reeva Steenkamp ha subito una tragica fine nella sua stessa casa. Oscar Pistorius, suo compagno e famoso atleta paralimpico, aveva sparato quattro proiettili di pistola attraverso la porta del bagno della sua stanza, sostenendo di aver confuso la fidanzata con un possibile ladro. Ciò che era chiaro era che la scusa non era sufficiente per convincere la corte.
La residenza carceraria di Oscar Pistorius
Due anni dopo, nel 2015, Pistorius era dietro le sbarre. Un primo tentativo di ottenere la libertà era stato fatto dalla sua difesa lo scorso marzo, ma il tribunale lo aveva ritenuto prematuro e quindi rifiutato. Tuttavia, questa situazione è cambiata recentemente.
Si aprono le porte della prigione
Venerdì 24 novembre, secondo Il Sole, una buona notizia ha fatto luce sulla oscura situazione di Pistorius. Una dichiarazione del tribunale ha annunciato che la sua seconda richiesta di libertà condizionale è stata accolta. Nel giustificare questa decisione, la corte ha affermato che Pistorius non ha precedenti penali e beneficia di un sistema di supporto ritenuto adeguato. Pistorius, che ha già scontato poco più della metà della pena, sarà quindi libero dal 5 gennaio.
Liberazione... o no?
È fondamentale tenere presente che secondo le dichiarazioni di uno dei portavoce dell'istituto penitenziario in cui risiede Oscar Pistorius, “una liberazione anticipata non significa che abbia scontato l'intera pena. Ciò significa soltanto che il detenuto sconta la fine della pena al di fuori del sistema carcerario”. In seguito a questa decisione sono scoppiate le proteste. Pistorius è ormai rovinato, i suoi sponsor lo hanno abbandonato e il pubblico lo disapprova. Eppure non ha smesso di lottare per la sua libertà.
Una carriera per sempre contaminata
Ricordiamo che questa tragedia ha colpito un uomo che ha fatto la storia durante le Paralimpiadi del 2012. Da questo momento in poi il campione è rinchiuso in un incubo dal quale cerca di fuggire.
Il Ducato della Famiglia Steenkamp
La notizia della libertà condizionale di Oscar Pistorius non ha portato grande sollievo a tutti, anzi. Immaginate il dolore della famiglia di Reeva Steenkamp. Un dolore struggente per averla persa, accentuato dal recente lutto per un altro lutto. Sì, miei cari lettori, Barry Steenkamp, il padre di Reeva, è purtroppo morto di recente.
June Steenkamp, la madre di Reeva, esprime il suo dolore in un modo che non può che toccarci profondamente. Ha coraggiosamente affermato in tribunale che “ Per me è chiaro che la morte di Barry è avvenuta perché il suo cuore era spezzato. » Continua con il cuore spezzato che « Nessun genitore dovrebbe essere costretto a seppellire il proprio figlio, soprattutto in tali circostanze. »Che dolore inimmaginabile! I miei pensieri sono con lei e tutta la famiglia Steenkamp durante questo momento doloroso.
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