Crisi del carburante in Europa: misure shock da parte dei paesi per contrastare l'esplosione dei prezzi alle stazioni di servizio!

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Di Martino





La flambée des prix des carburants : un chèque ou rien du tout

L'impennata dei prezzi dei carburanti: assegno o niente

In Francia, come nei paesi confinanti, l’aumento dei prezzi del carburante sta facendo notizia. Ma le reazioni delle autorità possono variare da un paese all’altro. Alcune misure di aiuto sono più mirate, mentre altre stanno valutando la possibilità di aumentare determinate tasse.

La situazione in Francia

Il litro di carburante in Francia era in media di 1,9410 euro al 22 settembre. Quanto al litro di 95 E-10 super senza piombo, ammonta a 1,9443 euro secondo le ultime medie comunicate dal Ministero della Transizione Energetica.

Una situazione simile in Italia

Anche in Italia i prezzi del carburante sono alti. Infatti, il litro di benzina è aumentato di 10% in meno di quattro mesi, e il diesel fino a 17% in alcune regioni. Un conto davvero salato per gli automobilisti italiani!

L’Italia e il “bonus benzina”

In Italia il governo Meloni non vuole lasciare gli automobilisti allo sbando. Dopo lo sconto alla pompa messo in atto dal governo Draghi, il nuovo esecutivo italiano ha deciso di introdurre un “bonus benzina” per aiutare le fasce di reddito più basse. Le famiglie che guadagnano meno di 15.000 euro all'anno potranno beneficiare di un aiuto di circa 80 euro. Un'iniziativa apprezzata, ma alcune associazioni dei consumatori ritengono che non sia sufficiente. Ma non tutto è perduto, perché anche i datori di lavoro del settore privato possono concedere ai propri dipendenti un bonus esente da imposte e tasse fino a un massimo di 200 euro (misura valida fino al 31 dicembre 2023). Il governo italiano non si ferma qui: per ragioni di trasparenza, le stazioni di servizio dovranno ora esporre il prezzo di un litro di carburante, oltre al prezzo medio di vendita nel Paese. Ciò consentirà ai consumatori di fare una scelta informata su dove fare rifornimento al miglior prezzo.

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Un futuro più costoso in Germania

In Germania i carburanti sono in media un po' più economici, con 1.856 euro per il diesel e 1.901 euro per l'SP95-10, ma i prezzi variano a seconda dei Länder. Durante l'inflazione, tra giugno e fine agosto 2022, è stata adottata una misura temporanea di sconto sul carburante, ma da allora nulla di nuovo... Purtroppo, i nostri vicini d'oltre Reno dovranno affrontare una brutta notizia per il loro portafoglio: Berlino aumenterà la tassa sulla CO2 o ecotassa dal 1° gennaio 2024, che porterà ad un aumento del prezzo del carburante stimato in circa 1,5 centesimi al litro. Questo aumento era inizialmente previsto per il 1° gennaio 2023, ma il governo federale ha deciso di rinviarlo di un anno a causa della crisi energetica.

Situazione contrastata in Belgio

In Belgio la situazione è più mista. In effetti è difficile confrontare i prezzi, perché la federazione dei commercianti di carburante non fornisce una media, ma solo i prezzi massimi e minimi. Anche se dall'inizio della settimana è stato annunciato un leggero calo dei prezzi, non ci sono aiuti statali per limitare l'aumento dei prezzi dei carburanti.

Fonte: AFP

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